Perchè l'indaco

27.09.2021

Sono tanti i motivi per cui l'indaco è la tinta più adatta per colorare questo progetto,

eccone di seguito i principali

perché non è un colore definito, è più una sfumatura che una tinta vera e propria e può assumere infinite gradazioni;

perché è il simbolo del risveglio interiore e rappresenta il rapporto che abbiamo con le nostre capacità interiori;

perché gli Egizi gli attribuivano la corrispondenza al terzo Occhio ossia la rivelazione di tutte le cose per conoscenza diretta;

perché nella medicina Ayurvedica è utilizzato anche come antidoto al veleno dei cobra, chissà che non protegga anche da altri tipi di serpenti ;-)

perché gli abitanti della Mauritania lo usano per tingere le loro tuniche in modo da sopportare meglio le temperature desertiche;

perché agisce positivamente su tutto ciò che riguarda il sistema nervoso e agisce sull'ipofisi, la ghiandola che regola gli ormoni e l'attività metabolica di tutto l'organismo, e sull'epifisi, la ghiandola che regola la produzione di melatonina e il ritmo sonno-veglia;

perché è il colore della notte, in particolare della mezzanotte, tra l'azzurro, che libera la coscienza dai limiti dello spazio e del tempo, e il viola/nero, il buio che è nello stesso tempo fiducia cieca e smarrimento, in cui la coscienza dell'Io si dissolve lasciando la guida all'intuizione, attingendo alle più profonde dimensioni dell'essere e abbandonando ogni certezza;

perché viene associato a uno stato della coscienza in cui affiorano le qualità umane più elevate, come la compassione universale e, di conseguenza, il potere di perdonare;

perché è il colore del mare nei due momenti più belli della giornata: all'alba e al tramonto;

perché è quasi insolubile in acqua, alcool, etere, alcali, acidi diluiti; in quantità minima si scioglie in alcool bollente, più abbondantemente in cloroformio e nitrobenzene ed essenza di trementina, dalla quale si ottiene in cristalli;

perché è il colore scelto nella seconda metà del Novecento da Levi Strauss per i suoi famosi jeans;

perché se alla sua formula chimica si aggiungono due atomi di bromo, elemento molto reattivo che ha un comportamento fortemente ossidante, diventa porpora, il colore del sangue, del cuore e del vino.