Scrivere fa bene!
Anche la scienza ha dimostrato il potere terapeutico della scrittura e in particolare si è scoperto che scrivere a mano migliora la concentrazione, la memoria e la serenità.

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Scrivendo mettiamo ordine nei pensieri, ci liberiamo di qualcosa che altrimenti andrebbe ad accumularsi e ad appesantire il nostro animo, impedendoci di godere delle grandi, ma anche delle piccole, gioe che la vita ogni giorno ci rgala quando siamo attenti e aperti per coglierle e riconoscerle, senza darle per scontate.
Scrivere, e non si sta
parlando di scrivere necessariamente romanzi o poesie, di come ci
sentiamo, di quello che pensiamo, di quello che ci succede, implica
mettersi in ascolto. E quando ci ascoltiamo succede che cogliamo aspetti
che altrimenti ci sarebbero sfuggiti, qualcosa che può aiutarci a
cambiare il senso e il significato che a volte diamo agli eventi
distorcendo la realtà e soffrendo per questo. Scrivere ci aiuta a
riflettere, che è diverso da rimuginare, e a tradurre ciò che proviamo
in parole, per cui ci aiuta anche a comunicare meglio con gli altri a
proposito di emozioni e sentimenti, migliorando la qualità delle
relazioni.
Come sostiene Fabio Cannistrà, psicologo e psicoterapeuta esperto in Terapie Brevi, la scrittura porta almeno tre benefici:
- migliorare la crescita personale in quanto aiuta a riorganizzare le idee quando si affronta un problema, a renderci conto meglio di certi contenuti emotivi. "I pensieri sono gassosi, non lineari, le parole sono liquide, la scrittura è solida. Scrivere permette di rendere in modo più chiaro pensieri più vaghi e meno definiti".
- A volte i problemi nascono dal fatto che non abbiamo parole per esprimerli. "Scriverli ti dà il tempo e il modo di trovare le parole per farlo", afferma Cannistrà, "E dare un altro significato alle cose permette di percepirle in modo diverso e quindi di agire in modo diverso".
- Scrivere è uno strumento per rendersi conto di come stiamo ma anche di cambiare quello che crediamo e che sentiamo.